Famiglia Orphnidae Erichson, 1847
pagina a cura di Guido Sabatinelli
Scarabeidi di piccolo dimensioni (4-10 mm lunghezza) di aspetto molto convesso, lucido e di colore nero o rossastro. Si caratterizzano per avere: antenne di 10 articoli di cui la clava composta da tre articoli liberi e distinti, addome con sei sterniti visibili, scutello molto ridotto o invisibile, mandibole lunghe e appiattite ben visibili da sopra, occhi profondamente divisi dal canthus o assenti (Chetonyx), speroni apicale delle tibie posteriori non digitiformi ma spiniformi.
Questa famiglia nel nostro paese conta due specie del genere Hybalus e una del genere Chaetonyx.
Tribù Orphnini Erichson, 1847
Genere Hybalus Brullé, 1834
Le specie del genere Hybalus hanno 9-10 mm di lunghezza, nere, e si differenziano da quelle del genere Chaetonyx per avere il margine anteriore del pronoto ribordato, occhi normalmente sviluppati e tarsi con unghie. I maschi hanno un piccolo corno cefalico, assente nella femmina, e il pronoto con tubercoli e una fossetta mediana.
Gli Hybalus quasi sicuramente non sono coprofagi, sono stati trovati nel terriccio di scavo di Copris hispanus mai direttamente sullo sterco. Le larve si nutrirebbero di radici. Gli adulti non volano e si trovano casualmente sotto le pietre.
Il genere è diffuso principalmente in Africa settentrionale con quelche specie in Spagna, Italia meridionale e sicilia e Grecia.
Hybalus benoiti Tournier, 1864 [S: Calabria, Si] endemismo
Hybalus bigibber Reitter, 1892 [Si]
Genere Chaetonyx Schaum, 1862
Le specie del genere Chaetonyx sono piccole (4-5 mm lunghezza), rossastre, attere e cieche.
Anche i Chaetonyx probabilmente non sono coprofagi. Si possono trovare nelle lettiere di querceti e faggeti, vagliando il terreno e le foglie, oppure sotto i sassi.