Dorcus musimon Gené
pagina a cura di Guido Sabatinelli
con il contributo di Roberto Rattu e Pietro Niolu
Lunghezza: 17-33 mm. Corpo allungato poco convesso, nero, poco lucente superiormente, molto lucente inferiormente.
Maschio con testa trasversa, non punteggiata o solo leggermente, larga quasi come il protorace che è distintamente trapezoidale. Mandibole acuate, appuntite all'apice, con due denti verso il centro del bordo interno. Pronoto più che lungo, interamente ribordato, non punteggiato sul disco, finemente pungeggiato ai lati. Elitre con punteggiatura che forma delle numerose linee separate da intervalli lisci; si distingue dal maschio del D.parallelipipedus per avere il mento quasi completamente liscio; ha anche le elitre con strie più evidenti che in D.parallelepipedus ma esistono esemplari con elitre più liscie e la differenza non è evidente.
Femmina con con punteggiatura grossolana sulla testa e sulla parte laterale del pronoto; elitre fortemente punteggiate con 15-18 strie profonde che separano degli intervalli punteggiati. Si distingue facilmente dalla femmina di D.parallelipipedus per avere un solo tubercolo frontale e per la forte striatura elitrale .
Diffuso in Sardegna, Corsica, Algeria e Tunisia.
In Sardegna è attivo nei mesi estivi, durante le ore diurne sotto i tronchi abbattuti di Quercus suber e al crepuscolo sempre sui tronchi di sughera. Vola la sera con volo piuttosto lento ma mai attirato dalla luce, forse non è fototropico. Larve si trovano trovano unicamente su Quercus suber. Forse trascorre l'inverno nella celletta pupale, già completamente formato (osservazioni biologiche di Roberto Rattu).
foto Roberto Rattu |
foto Roberto Rattu e Pietro Niolu |
modificato da www.faunaitalia.it |
foto Roberto Rattu |
foto Mauro Doneddu |